Se prendiamo ciascuna delle due realtà separatamente, ci piomba addosso un senso di pesantezza estrema.
BANCA debiti, crediti, conto in rosso, interessi, gente in fila …
TEMPO corre, non basta mai, finisce, da impegnare, da recuperare, doveri, stanchezza, ….
Eppure, a dispetto di un’ovvia legge di fisica, se mettiamo insieme i due vocaboli e li leghiamo con una semplice preposizione, nasce una realtà nuova, leggera come una farfalla, tenera come un sorriso, rassicurante come uno sguardo benevolo. Perché? Come mai?
Se una Banca
smette di contare denaro e
conta Tempo
TUTTO SI SGONFIA
Il tempo è un’ora che io dedico a qualcuno, per esempio facendogli una torta che mi ha chiesto per il suo compleanno. Il tempo è un’ora che ricevo da qualcun altro per es. perché mi assista nel mio apprendimento informatico. In una “Banca del tempo” l’ora donata è contabilizzata a mio credito, l’ora ricevuta a mio debito: e sono già in pareggio.
E se vado in rosso? Troppi debiti sul mio conto in questo mese: ho sistemato un rubinetto che perdeva, grazie a un socio che s’intende di idraulica (due ore del suo tempo, tutte per me); ho messo a posto il mio giardino con l’aiuto di un socio giardiniere (tre ore per tagliare l’erba e potare i rampicanti); ho partecipato a un laboratorio di yoga (quatto ore, in quattro incontri). La Banca mi tranquillizza: “recupererai quando qualcun altro ti farà richieste per ciò che hai offerto”. Già sabato avremo la giornata di cura del verde e potrò dare una mano; il mese prossimo terrò un laboratorio di cucina nella mia casa; poi metterò a disposizione di un allievo, figlio di un socio, la mia competenza in matematica.
Offerte, richieste: è bello sentire vicino qualcuno che chiede con semplicità ciò di cui ha bisogno e ringrazia con calore per ciò che riceve.
Dove non si conta denaro
magicamente tutto assume un sapore diverso,
come fosse un gioco da bambini
condotto con la serietà degli adulti.
Ho la sensazione che più che dedicare tempo a qualcuno, sto dedicandolo a me stesso: per rilassarmi, per scoprire il piacere del fare, la gioia dell’esserci per chi ha bisogno, del sentirsi solidali. E’ così che non mi sento più solo, che scopro simpatie, amicizie, un mondo nuovo fatto di incontri, sintonie, condivisioni, progetti.
Un’utopia?
No, una bella realtà:
noi, a Catania, la portiamo avanti da quattro anni .
“Banca del tempo – il tempo che vuoi” sede di Catania e sportello di Sant’Agata Li Battiati
Marcella Franchino Presidente